Economia collaborativa

La cosiddetta economia collaborativa o economia della condivisione, meglio conosciuta nella dicitura inglese di sharing economy, è un ampio ombrello sotto al quale ricadono forme e pratiche di condivisione e collaborazione diverse che corrispondono a un modello economico ibrido basato sullo scambio tra pari e innescato dalle reali esigenze dei consumatori.

Come tale, la sharing economy promuove forme di consumo più consapevoli basate sul riuso e sulla condivisione anziché sull’acquisto e sulla proprietà, puntando a un modello di economia circolare sostenibile in cui professionisti, consumatori e semplici cittadini contribuiscono attivamente attraverso un approccio ampiamente partecipativo.

Ciascuno mette a disposizione competenze, tempo, beni e conoscenze per la creazione di interazioni virtuose che si basano sull’utilizzo della tecnologia in modo relazionale. In questo senso, la crescente pervasività dei social media e delle nuove tecnologie ha funzionato da volano nella diffusione di questo modello di economia alternativa che può generare nuove possibilità di sviluppo e crescita economica.

Il dibattito sul tema è assai ampio e questa vivacità è rispecchiata nelle molteplici iniziative di realtà imprenditoriali radicate nei principi dell’economia collaborativa. A detta di molti queste non soppianteranno l’economia tradizionale, ma si configurano come soluzioni complementari nel quadro della crisi che stiamo vivendo con importanti ricadute di carattere sistemico di cui l’innovazione sociale è un aspetto interessante.

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