Historymap: raccontare il passato a partire dal nostro presente
Historymap è un format divulgativo ideato e promosso da Fondazione Giangiacomo Feltrinelli che, nel continuare a fare ricerca storica, pensa che uno dei modi migliori per promuoverla sia anche quello di sperimentare nuove forme di narrazione.
Historymap propone un viaggio nella storia moderna e contemporanea fatto di documenti sonori, visuali, dialoghi, interventi di esperti.
Scaviamo nel passato ma partiamo dal nostro presente con l’obiettivo d’indagare come si è consolidata e come sta prendendo forma, tra alti e bassi, la cittadinanza europea.
COME SI STRUTTURA UNA HISTORYMAP?
Prima tappa: una domanda, un punto di vista
Una Historymap è un viaggio che inizia con una domanda che ha attraversato tutto il Novecento. Nell’esempio sotto riportato, prendiamo in esame la Prima guerra mondiale.
Abbiamo chiesto a Paolo Rumiz di rispondere ad una semplice domanda: che cos’è la Patria?
Seconda tappa: gli occhi di un italiano
Poi abbiamo aperto diversi percorsi d’indagine: per esempio ci siamo interrogati su cosa voleva dire a guerra finita pensare la pace.
Abbiamo seguito con gli occhi di un italiano di allora il viaggio di Wilson in Europa, la speranza di una nuova era e l’appuntamento con una pace che da auspicata diventa “mancata” e che apre a una nuova guerra che immancabilmente verrà venti anni dopo.
Terza tappa: le immagini storiche
Di seguito, la narrazione si è arricchita con le vignette di Gabriele Galantara tratte da “L’Asino” e alcuni documenti fotografici della Grande guerra e del primo dopoguerra:
Quarta tappa: la storia delle persone
Historymap ha indagato la vita reale delle persone, soprattutto delle donne, un attore fondamentale della guerra.
La guerra infatti porta le donne “fuori casa” e la fine della guerra tenta di “far rientrare a casa”. È un momento di rottura, che non segna una marcia inarrestabile, ma che proprio nelle sue incertezze, contraddizioni, sconfitte, disegna un “punto di svolta”.
Ascoltando, leggendo, vedendo questi suoni, quelle parole, quei documenti filmati, che cosa noi – grandi, adolescenti, anziani, e bambini – comprendiamo? Come trasferiamo in immagine quel racconto? Abbiamo chiesto allora a un disegnatore di accompagnare i vari momenti di questo viaggio in alto e in basso, qua e là per la cartina d’Europa. E che ci raccontasse con quei disegni che cosa gli occhi di uno spettatore di allora vedeva, capiva, provava.
Quinta tappa: le vignette
Di seguito, le vignette di Joshua Held realizzate durante le Historymap:
Per concludere
Riprendiamo le suggestioni di partenza proposte da Rumiz: che cosa significa sentirsi “a casa”? Come si prova emozionalmente il senso di comunità, di unione anche partendo da un senso di lontananza di o di conflittualità, comunque di inimicizia?
Decidiamo di lasciare aperte le nostre domande con un’immagine e raccontando un’emozione.